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AZIONE 16: analisi dei PGT di tutti i comuni coinvolti
Varchi interessati
La consulenza che lo Studio Bertolotti fornirà per lo sviluppo del progetto sulla fattibilità dei due corridoi ecologici nasce, in primo luogo, come
logica conseguenza delle indagini già effettuate nella fase precedente relative al progetto NATURA 2000 VA.
In particolare i comuni interessati da tali interventi sono i seguenti:
Corridoio Ovest |
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Corridoio Est |
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1 Cocquio Trevisago |
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1 Barasso |
2 Gavirate |
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2 Comerio |
3 Bardello |
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3 Luvinate |
4 Besozzo |
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4 Gavirate |
5 Malgesso |
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5 Casciago |
6 Brebbia |
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6 Varese |
7 Biandronno |
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7 Buguggiate |
8 Bregano |
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8 Azzate |
9 Travedona Monate |
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9 Galliate Lombardo |
10 Cazzago Brabbia |
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10 Daverio |
11 Cadrezzate |
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11 Crosio della Valle |
12 Angera |
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12 Mornago |
13 Taino |
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13 Bodio Lomnago |
14 Sesto Calende |
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14 Cazzago Brabbia |
15 Mercallo |
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15 Inarzo |
16 Golasecca |
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16 Casale Litta |
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17 Varano Borghi |
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18 Vergiate |
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19 Arsago Seprio |
Mappa |
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20 Somma Lombardo |
I varchi interessati sono invece circa 10/20.
La prima indagine ha portato a un’analisi capillare sul territorio della provincia sia attraverso lo studio urbanistico e cartografico della zona sia
mediante l’incontro con tutte le amministrazioni coinvolte nella rete, approfondendo in modo particolare la verifica con la normativa locale di
riferimento e con quella in previsione, in relazione alla presenza dei varchi sul territorio anche in rapporto alla redazione dei nuovi strumenti di
gestione del territorio, i PGT.
Tale lavoro agevola il naturale approfondimento della ricerca così come indicato nel progetto “La connessione ecologica per la biodiversità”.
Una prima fase dovrà essere quella dell’individuazione della tipologia degli interventi da attuarsi per la creazione o la riapertura dei varchi
stabilita attraverso le indagini naturalistiche effettuate dalla FLA e da una verifica puntuale effettuata sul sito atta all’individuazione di corrette
soluzioni alle criticità proprie del varco stesso.
La conoscenza specifica nel campo del design e della progettazione architettonica oltre che dei vincoli normativi ad essa collegati sarà di
supporto allo staff di naturalisti e biologi al fine di progettare strutture adatte alla doppia funzione di passaggio biologico delle specie naturali e
di coerenza progettuale rispetto al paesaggio naturale all’interno del quale ci si deve inserire. La presenza di due ingegneri e di un coordinatore
per la sicurezza all’interno dello studio favorisce inoltre la formulazione di soluzioni tecnicamente complete ed immediatamente realizzabili
senza ricorso a ulteriori competenze.
Successivamente sarà necessario effettuare una ricerca specifica sul territorio mirata all’individuazione degli enti che dovranno garantire la
gestione e la manutenzione dei varchi una volta che questi saranno stati completati. La diversa tipologia degli interventi e la possibile varietà
dei soggetti coinvolti spinge a creare un piano di gestione che abbia la duttilità necessaria per potersi adattare alle diverse tipologie degli enti
interessati.
Sarà prodotta una relazione tecnica formato cartaceo e pdf, completa di schede di valutazione della fattibilità urbanistica. Verrà inoltre
allegata cartografia di riferimento (estratti normativi).
AZIONE 17: verifica di congruenza del PTCP
La Provincia di Varese ha recentemente adottato il Piano Territoriale di Coordinamento che comprende anche la carta della rete ecologica,
la quale, confrontata con la carta di connessione ecologica tra siti Natura 2000 elaborata nell’ambito del progetto Natura 2000 VA, ha
evidenziato una larga sovrapponibilità, nonostante la differente scala e dettaglio a cui sono state redatte (1:50.000 per il PTCP, 1:10.000 per
l’altra).
Pur non essendo tale strumento cogente ai fini della redazione dei Piani di Governo del Territorio dei Comuni, è necessaria una verifica
di congruità tra il livello di pianificazione provinciale e locale.
Nell’attuale progetto verrà dunque approfondita la verifica “comune per comune” atta alla supervisione degli specifici strumenti di controllo
del territorio attualmente in vigore nelle aree interessate dai varchi da mantenere e/o creare lungo il corridoio ecologico di progetto.
Dato che
molti comuni intervistati nell’ambito del progetto “Natura 2000 VA” dichiararono il processo di redazione del nuovo piano di governo del
territorio come in corso, verrà verificato ed analizzato l’eventuale nuovo strumento già adottato o in fase di adozione per verificare che abbia
recepito le indicazioni del PTCP affinché sia in grado di garantire un’adeguata protezione dei varchi.
Diversamente dovranno essere date una serie di indicazioni atte al miglioramento dello strumento urbanistico proposto dall’ente competente. Si prevede l’elaborazione di una relazione tecnica esplicativa in formato cartaceo e pdf, schede di valutazione della fattibilità urbanistica,
cartografia di riferimento (estratti normativi).
AZIONE 18: analisi degli assetti proprietari
Per poter garantire sul lungo termine una corretta gestione delle aree ove potenzialmente ricadranno gli interventi di deframmentazione, non
si può prescindere da un‘attenta analisi dei singoli assetti proprietari: questa ricerca sarà effettuata mediante una prima ricerca di tipo
catastale presso il Catasto di Varese e presso la Conservatoria Immobiliare per l’individuazione delle proprietà interessate attraverso l’analisi
delle mappe catastali di riferimento delle diverse zone.
Successivamente potranno essere in questo modo effettuate idonee visure e ulteriori
indagini presso il Catasto ed eventualmente la Conservatoria per identificare in modo preciso la proprietà di appartenenza delle aree
interessate dal progetto.
Una volta ottenuta questa mappa cartacea specifica per ogni varco riportante l’identificazione catastale dell’area accompagnata dalla scheda
indicante le diverse proprietà interessate, verrà messo a punto, in collaborazione con la Provincia, uno strumento adatto all’eventuale
esproprio di aree di particolare interesse ai fini della conservazione dei corridoi .
Si stima che le proprietà da verificare ammontino a 250 unità.
In questa fase non verranno presi contatti diretti con i singoli proprietari, attività che verrà rimandata ad una successiva fase esecutiva.
Verrà prodotta una relazione tecnica formato cartaceo e pdf, visure catastali e relativi estratti mappa cartacei ed in forma digitale.
AZIONE 19: individuazione strumenti giuridico-amministrativi idonei per le diverse aree ai fini della connessione ecologica
In collaborazione con la Provincia dovranno quindi essere identificati gli strumenti giuridico-amministrativi idonei per le diverse aree ai fini
della connessione ecologica sulla base della sua esperienza maturata durante questi anni nella gestione delle aree di interesse naturalistico
oltre che all’analisi di una serie di strumenti giuridici da utilizzare nel caso venisse evidenziata la necessità di operare degli espropri su proprietà
private di oggettivo rilievo per il progetto.
Si ipotizza che gli strumenti gestionali idonei potrebbero essere convenzioni ventennali/trentennali, espropri delle proprietà private, declinate
sulla base delle particolarità che emergeranno dall’analisi degli assetti proprietari.
Oltre al settore Ecologia ed Energia direttamente coinvolto nel progetto, per quest’azione sarà necessario l’interessamento del settore Affari
Generali e Legali della Provincia di Varese, in particolare degli uffici Patrimonio ed Espropri, Contratti e Gare, Legali e Contenziosi.
Verrà prodotta una relazione tecnica formato cartaceo e pdf che esporrà gli esiti dell’indagine condotta.
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