AZIONE 13: quadro dei costi di massima di tutti gli
interventi
necessari alla gestione del processo
partecipativo e
all’attuazione del corridoio
ecologico
compresa la variante, il
monitoraggio, la realizzazione di
materiale divulgativo e di
eventi per la sensibilizzazione
al tema della
connessione
ecologica (seminari, altri eventi
mirati)
La Provincia di Varese, in qualità di capofila e responsabile per il progetto, riassumerà in un documento conclusivo le diverse stime di costo
elaborate dai professionisti inerenti la realizzazione degli interventi oggetto della fattibilità.
Inoltre, al computo delle opere, verrà aggiunta una
stima di costi inerenti il monitoraggio, la realizzazione di prodotti di comunicazione e pratiche di sensibilizzazione. Tale stima verrà effettuata
per ogni corridoio; lo Studio di Fattibilità includerà quindi due quadri di costi di massima.
AZIONE 14: stima dei costi di gestione annuali relativi agli interventi realizzati (su un arco temporale di 10 anni)
LIPU e Provincia di Varese vantano una pluriennale esperienza nella realizzazione e nella gestione di manufatti funzionali alla conservazione
degli ambienti naturali.
Questa esperienza verrà messa a disposizione dei soggetti che nel percorso del presente Studio di fattibilità saranno
chiamati a progettare le opere necessarie, al fine di avere una quadro puntuale di previsione dei costi di gestione su base decennale.
AZIONE 15: definizione preliminare del quadro di risorse finanziarie attivabili attraverso provvedimenti e misure di diversi soggetti (Regione,
Provincia, Comuni, Parchi, UE, associazioni, privati,ecc.)
La realizzazione di una Rete ecologica è un’operazione complessa che deve tenere conto di diversi settori della pubblica amministrazione. Se da
una parte questo impone un corretto coordinamento tra soggetti con varie competenze (parte del processo di condivisione), dall’altra offre
importanti possibilità in termini di accesso a risorse finanziarie pubbliche. Lo studio di fattibilità comprenderà un’analisi puntuale delle risorse
finanziarie attivabili presso l’Unione Europea, la Regione, la Provincia e altri enti pubblici e privati.
In altre parole verrà verificata la possibilità di considerare l’investimento per la realizzazione della Rete (o una porzione dello stesso), ed
eventualmente anche dello Studio di fattibilità a titolo di cofinanziamento per la partecipazione a programmi anche comunitari quali Fondo
Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), Fondo Sociale Europeo (FSE), Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), e quindi a
strumenti come PSR, LIFE, INTERREG, LEADER, ecc.
Per alcuni di questi programmi e strumenti il ruolo di Regione Lombardia, in particolare delle Direzioni Generali Ambiente ed Agricoltura, è
indispensabile in quanto soggetti deputati alla gestione degli stessi.